Oltre 300 bambini residenti in Italia, ma di diversa nazionalità tra i 6 e i 10 anni con problematiche psico-sociali, alla stazione di San Pietro, grazie ad una iniziativa patrocinata dal “Cortile dei Gentili”, di cui si occupa il Pontificio Consiglio per la Cultura, hanno incontrato il Papa. Bagno di folla inedito che forse puntualizza il senso della “poltrona vuota” del concerto mancato la sera precedente sul quale i giornali hanno scritto di tutto e di più.
Papa Francesco ha scelto i piccoli, gli ultimi (anche per le problematiche di cui soffrono) testimoniando così che il suo pontificato non è un servizio al protocollo vaticano, ma all’uomo.
«Benvenuti» ha detto il papa acclamato dai bambini che urlavano «Francesco! Francesco!».
«Vi saluto tutti - ha aggiunto il papa - grazie della visita, sono contento. E voi siete contenti?».
Francesco ha continuato con un dialogo informale e scherzoso con i giovani:
«A che ora siete partiti? - ha chiesto - È stato lungo il viaggio? Noioso? Quale è il vostro programma dopo?».
«Che bello, vi auguro una bella giornata - ha quindi concluso - sarà un po' calda. Non avete paura del caldo voi?».
A queste parole un bambino è spuntato dalla folla rispondendo:
«Per venire da te no!».