Gli Scout del Clan Gradisca 1° al Forum di Trieste
Si è aperto domenica 23 febbraio in Piazza Unità a Trieste il secondo capitolo della preparazione alla Route nazionale per i gruppi Scout ( Rover e Scolte) del Friuli Venezia Giulia che l’estate prossima si ritroveranno a San Rossore assieme ai coetanei di tutta Italia; è stato un bel momento di amicizia, di ritrovo, scambio di idee e confronto dei lavori svolti nelle rispettive comunità.
Si erano lasciati al primo incontro tenutosi a Pordenone con “un’ azione di coraggio” da compiere scegliendo uno tra cinque capitoli su cui lavorare; ora in più di cinquecento si sono riuniti per esporre il lavoro svolto fino a questo momento e hanno avuto modo di valutare i progetti che toccano tantissimi temi di attualità.
Il Clan di Gradisca aveva scelto il delicato tema dell’ immigrazione che rientra nel capitolo del “Coraggio di farsi ultimi”: l’ obiettivo dei ragazzi è stato quello di farsi portavoce delle storie degli ospiti del C.A.R.A. per abbattere quel muro di diffidenza tra cittadini italiani e cittadini extracomunitari richiedenti asilo politico che comunemente si crea. Per far ciò sono entrati al C.A.R.A. al fine di conoscere ed intervistare gli ospiti e, come atto conclusivo, si propongono di pubblicare una raccolta di storie personali ed esperienze con la speranza di far capire che nonostante le differenze siamo tutti cittadini del mondo.
Come il Clan di Gradisca anche tutti gli altri gruppi stanno lavorando nelle proprie città con azioni concrete per combattere la povertà, gli stereotipi, le discriminazioni e tanti altri problemi relativi ai vari capitoli. Arriveranno così alla Route Nazionale a San Rossore con la certezza di essersi mossi per qualcosa di veramente importante. E’ proprio questo l’ obbiettivo finale: far capire che le nuove generazioni sono pronte a sporcarsi le mani per un futuro migliore perché sono loro i cittadini del futuro, a volte criticati e messi in secondo piano, ma coraggiosi e pronti a smentire questi attacchi attraverso azioni concrete, reagendo invece di subire gli eventi.
Un augurio di buona strada a tutti gli Scout r/s italiani con la sicurezza che il lavoro svolto non si concluderà con la Route Nazionale, ma continuerà anche in futuro in modo concreto e proficuo con l’ impegno di tutti nelle comunità locali.
Stefano Aschi per Clan «La Fenice»