Baciata da un sole estivo dopo le bizze di Giove pluvio, si è vissuta all’ombra dell’Oratorio Coassini l’attesa giornata dell’apertura del nuovo anno scout. I campi estivi sembrano così vicini, il ricordo è freschissimo, ancora l’emozioen dell’alza bandiera, eppure già iniziava un nuovo percorso. Cammino, ha ricordato l’A.E. don Maurizio che indubbiamente deve portarci a crescere nell’amicizia e nella fraternità, nell’acquisizione dello stile scout e nel vivere le diverse attività con fedeltà e generosità, ma nello stesso tempo a poco servirebbe tutto questo se non ci impegnassimo a coltivare una nostra amicizia personale con il Signore e soprattutto la fedeltà all’incontro eucaristico con Lui. Grande gioia nelle branche per il rito dei passaggi, alcuni lupetti saliti alla branca superiore con una nostalgia che si leggeva in volto, Sandro li ha dovuti letteralmente tirare con la fune e li ha affidati tutti al capo squadriglia delle Aquile. Un po’ più di coraggio per gli esploratori che sono saliti al noviziato-Clan saltando, come vuole la tradizione, la fiamma, fierezza invece si leggeva nei rover e scolte saliti in Comunità Capi e quindi con la prospettiva di una responsabilità in seno al gruppo. I capi gruppi, Maura e Franco, hanno poi presentato i capi delle diverse Unità, gesto sottolineato dalle urla gioiose dei presenti. La partecipazione alla Messa in Duomo e alla processione dell’Addolorata hanno concluso la bella giornata dando anche un tocco di colore al secolare rito mariano che caratterizza la Città di Gradisca.
F.G.