Campo dei Lupetti del Gradisca 1°
Nella cornice suggestiva del piccolo paese di Montefosca, la più remota ed isolata frazione montana del comune di Pulfero nell’alta val Natisone, si è svolto anche quest’anno il campo lupetti del Gradisca 1°. Un paese ormai quasi svuotato, olte la metà delle case abbandonate che mette molta tristezza, passato da cinquecento abitanti a soli quaranta, ma con gente semplice, disponibile e accogliente, con una ricca tradizione popolare, della quale la più viva espressione rimasta è il carnevale con il rituale dei Blumar, ma anche con una ricca tradizione religiosa, purtroppo in sofferenza a causa della mancanza di sacerdoti.
Impostato sul tema dell’ascolto della musica che ci circonda, dalla natura ai luoghi di vita, ma anche dell’ascolto della voce-musica interiore operata dal quel maestro che è il Signore, le giornate sono state arricchite dalla lettura di diverse storie inerenti il tema al mattino e alla sera, dalle quali è stata tratta la catechesi e da tutti quei servizi e impegni che fanno parte della vita comunitaria ai quali i bambini di oggi non sono più dediti.
La settimana delle vacanze di branco si è poi arricchita di un’uscita sul monte Jonaz e alle bocche di Masarolis dove si trova una cava di pietra piacentina. Con sorpresa i capi si sono accorti di aver percorso anche parte del sentiero del cammino celeste che da Aquileia al Lussari passa proprio per i monti sovrastanti quella località.
Nella Messa che don Maurizio ha celebrato per il campo nella chiesa del paese, meditando sul brano delle beatitudini ha spiegato ai lupetti come vivere questa parola di Gesù che crea dentro di noi la più bella armonia e che ci fa sentire in pace perché lui è il buon pastore e il maestro di quell’armonia che è il creato.
E’ stato un campo supportato dai capi dell’unità e da quattro aiuti molto affiatati del Clan che si sono impegnati affinché di questi giorni rimanga un bel ricordo soprattutto nei sei lupetti che passeranno in Reparto cambiando così totalmente ambientazione e amici, peccato che alcuni lupetti non abbiano potuto partecipare perché in vacanza con i genitori, mancherà certamente un tassello importante nel loro percorso e nella loro memoria.