Il suo nome ripropone il luogo ove si trova la cappella, ovvero all'interno della Porta Nuova, in un piccolo spazio adibito a cortiletto nella ex "Caserma alla Porta".
L'altare, opera dello scultore Giovanni Battista Novelli, è sovrastato da una pala, inaugurata nel 1938 e raffigurante la Madonna con il Bambino in mezzo a due angeli che reggono, l'uno la Porta Nuova e l'altro, lo stemma di Gradisca. La cappella è impreziosita da opere in ferro battuto, come la cancellata, i candelabri ed i portafiori.
Al di là del valore storico ed artistico della cappella, la comunità gradiscana è legata alla Madonna della Porta da un particolare valore affettivo. L'episodio da cui deriva ciò, risale alla notte del 10 febbraio 1945, quando tre bombe alleate colpirono la cittadella, senza provocare vittime.
Tuttora è conservata in una bacheca appesa alla parete della Cappella, la scheggia che andò a conficcarsi nella Pala dell'altare.
(testi di Orianna Furlan)
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