Questa domenica di Quaresima è per tradizione chiamata domenica della gioia (domenica laetare), il segno esteriore è il colore rosaceo e una decorazione floreale gioiosa sull’altare ma dove troviamo oggi nella parola di Dio i motivi di questa gioia?
Nella prima lettura troviamo questo passo: “Il Signore, Dio dei loro padri, mandò... perché aveva compassione del suo popolo …”.
In San Paolo quell’apertura strepitosa:”Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.” Il Vangelo ci annuncia invece, attraverso san Giovanni, che " La vita eterna è conoscere Te, l'unico vero Dio e Colui che hai mandato Gesù Cristo". Ecco una notizia sconvolgente, cioè che sconvolge tutti i nostri modi di pensare perché se la vita eterna consiste già nel conoscere, significa che essa non inizia alla nostra morte, ma alla nostra nascita. Che cioè oggi noi possiamo far esperienza della misericordia salvifica di Dio.
S. Elisabetta della Trinità, una mistica carmelitana francese diceva: " Ho trovato il cielo sulla terra, perché il cielo è Dio e Dio si trova nella mia anima". Ecco allora che l’eternità, la scelta del Paradiso tu la vivi dentro di te, la tessi nella tua anima nella relazione con il Signore, camminando sulle strade della santità, non a caso Sant’Agostino diceva “Tardi ti amai,bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai! Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori. Lì ti cercavo.” (Confess. 10, 27, 38). Allora sopra ogni cosa dobbiamo chiedere il dono della fede perché chi ha fede non va neanche incontro al giudizio. Chiediamo questa virtù fondamentale per la nostra vita cristiana e per la nostra salvezza eterna anche nella prospettiva della prossima apertura dell’Anno della Fede in detto dal Papa, perché come ha detto Benedetto XVI, "Il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa è la crisi della fede. Se ad essa non troviamo una risposta, se la fede non riprende vitalità, diventando una profonda convinzione ed una forza reale grazie all’incontro con Gesù Cristo, tutte le altre riforme rimarranno inefficaci”.