“Se Gesù non fosse risorto, sarebbe vana la nostra fede. È la risurrezione il punto centrale di tutta la vita cristiana, di tutta la nostra vita redenta.
È difficile accettare la risurrezione. Ci sono galantuomini che di Gesù hanno accettato tutto: la legge, l’impegno morale, ma la risurrezione no! Il nostro illustre e grande concittadino, Gaetano Salvemini, in un’opera scrive: “Io mi sono fermato, per quanto riguarda il cristianesimo, al venerdì santo. Non sono andato oltre. Mi sono fermato al Calvario. Ho accettato il grande messaggio umano di Gesù, ma non sono andato oltre. La risurrezione, no! Al sepolcro non sono riuscito ad arrivarci”.
Eppure sono appena venti metri… un percorso brevissimo. Chi va a Gerusalemme se ne accorge. Il percorso è brevissimo, però è il più lungo per chi deve fare un itinerario di fede.
Chiediamo al Signore che possiamo veramente abbandonarci a Lui, e soprattutto possiamo inebriarci dei raggi, della luce della risurrezione, perché è lì che noi facciamo perno, è lì che puntiamo tutte le nostre chance. Il Signore Risorto ci inebri di luce e ci prepari alle feste ormai imminenti della Santa Pasqua.”
(don Tonino Bello)
Un augurio di pace a tutti!
Parroco, diaconi e Consiglio Pastorale