E’ una domenica speciale per la nostra comunità perché i nostri piccoli incontrano nei sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia Gesù Buon Pastore.
La specialità di questa domenica non può però fermarsi all’aspetto esteriore o se volete anche intimo dell’evento, ma deve servire a suscitare, come ci siamo detti a Nimis, domenica scorsa, assieme ai genitori, una rinnovata volontà e disponibilità a renderci protagonisti dell’ annuncio e della “testimonianza familiare” della fede. E’ salutare allora la parola di Pietro, che ci è testimoniata dal libro degli Atti, “Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo.”
Dobbiamo dircelo francamente che spesso corriamo il rischio che sia proprio Gesù, la realtà della fede, la vita di comunità ad essere scartata, messa da parte, a scapito di altre cose. Questo non far crescere il cuore dei piccoli, o come diceva il parroco di Nimis che ci ha accolti e che abbiamo ascoltato, “questo non ri-generare i nostri figli nello spirito, nell’amore, nella verità” non è garanzia di futuro, di felicità della loro piena realizzazione umana e cristiana.
Certe volte ci sembra di perdere tempo a venire in chiesa, o come si dice sentire o fare le stesse cose, ma in verità è un mettere il nostro debole tempo, la nostra vita nelle mani di uno che a noi ci tiene eccome! Egli è il Buon Pastore e non, come ci ricorda oggi la pagina evangelica, un mercenario. E questo Gesù ha la credibilità che nel momento della prova del nove, la Croce, non ha esitato a salirci per salvarci. Ecco chi siamo, pecorelle amate, non pietre scartate, solo con Lui e in Lui la nostra vita non è persa, i sacrifici che l’essere famiglia impone non sono senza significato, solo in lui il virus letale, ben più pericoloso di quello sponsorizzato in questi giorni, quello del cuore, del senso della vita, non potrà prevalere. Affidiamo a questo Pastore forte e dolcissimo i nostri bambini che oggi vivono l’incontro nel pane di Vita, ma affidiamo a lui anche il nostro sogno e la nostra disponibilità ad essere pietre vive della nostra comunità, della sua Famiglia.
IL PARROCO