Siamo ormai giunti alla fine dell’anno liturgico che culminerà domenica prossima con la festa di Cristo Re. E come al solito, credo, rimaniamo un po’ sconcertati dal linguaggio delle letture che parlando di fine del mondo ci portano davanti agli occhi o film terrificanti, oppure i fatti che ci hanno colpito in questi giorni in Italia o ancor più quelli che hanno colpito gli Stati Uniti 10 giorni fa … Ma non è in questo senso che la parola di Dio intende la fine del mondo che dovrebbe esser meglio chiamata “il fine del mondo e della storia”. In fondo le letture fanno emergere questa domanda: “Ma come andrà a finire questa storia?”
“Bene, anzi benissimo! - scriveva don Tonino Bello - perché ritornerà il Risorto, sì sempre Lui, Gesù e come il giorno di Pasqua accadde “il tripudio di una notizia che si temeva non potesse giungere più e che corre di bocca in bocca ricreando rapporti nuovi tra vecchi amici e scatenando abbracci nel cenacolo” così sarà nell’ultimo giorno. E sarà festa, la festa degli ex-delusi della vita, nel cui cuore all’improvviso dilaga la speranza.”I giorni di cui parla il Vangelo sono i giorni della fine del mondo, i giorni del destino finale dell’uomo.
“Quei giorni” del ritorno di Cristo glorioso come diremo tra poco nel credo, sono il desiderio di Dio che è alla fine di ritornare per essere per sempre Padre di tutti, siamo invitati allora ad alzare lo sguardo e a non scoraggiarci perché davvero “le sue parole non passeranno mai”.
C’è una finale positiva della storia contro tutte le apparenze e anche le realtà concrete che tocchiamo con mano, l’ultima parola sarà quella di Dio! Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno, ci ha detto Gesù. E con questa fede che vorremmo vivere, una fede che sa guardare al di là delle cose e che sa scrutare nell’Aldilà e che è tutt'altro che senza senso o alienante, memori delle parole del grande pastore protestante Bonhoeffer: "l'attesa delle ultime cose implica l'impegno per le penultime" cioè per l’oggi, per la concretezza del nostro quotidiano.
don Maurizio