“…A un’ulteriore lettura, però, sono stato quasi irresistibilmente attirato da quella “porta della fede”….., quella “porta” che sembrava chiusa per sempre, precludendo ai pagani l’incontro con il Signore, si era finalmente aperta.”
Mi è sembrato significativo e bello questo passaggio della prima Lettera Pastorale dell’Arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli sull’Anno della Fede. Parlando di Paolo e Barnaba di ritorno ad Antiochia, dopo il loro primo viaggio missionario, comunicano con gioia alla comunità cristiana com’è andata, cioè come Dio conduce la storia, in altre parole qual’è lo stile di Dio. Dove noi vediamo chiusura, e di fatto ci può anche essere, dove noi vediamo nero, dove sperimentiamo forse il fallimento, dove constatiamo ai nostri occhi il “male”, Dio può trarre il bene e “scrivere dritto sulle righe storte”, tirar fuori il bene, aprire uno squarcio di positività e di speranza con la forza del suo Santo Spirito. Siamo vicini al Natale del Signore, il mondo vive la sua confusione che purtroppo è generalizzata a tutti i livelli, anche noi siamo frastornati da questa crisi che, l’abbiamo sentito tante volte, non è solo finanziaria, economica, ma come ce lo ha ricordato spesso il Papa, è anche e forse soprattutto etica, umana, di fede. Eppure in questo marasma a tinte grigie e fosche, Dio “apre delle porte”, ce le offre, attraverso testimonianze di fede pura, ci farà infatti incontrare prima di Natale, quasi per aiutarci a prepararci meglio a questa festa, il mistero e la vita di Bernadette, la ragazzina che a Lourdes ha visto, ha parlato, ha pregato con Maria di Nazareth, don Giovanni Battista Coassini, di lui ci parlerà l’Arcivescovo Carlo poco prima di Natale. Ma il Signore ci apre la “porta dell’incontro con Lui” nella massima disponibilità che avremo per incontrarlo in questi giorni nel sacramento della Penitenza, nella Parola di Dio, e in tante altre occasioni, forse più sfumate ma non meno vere con le quali Egli parla al cuore di ciascuno. Apriamogli anche noi la nostra piccola porta, quella del cuore e sarà Natale!
don Maurizio