A Natale abbiamo contemplato la discesa di Dio nel Figlio nell’umiltà di Betlemme, Gesù che ha assunto la nostra umanità, oggi, facendo memoria del suo battesimo al Giordano vediamo un’ulteriore “discesa” del Figlio di Dio che si carica di tutti i nostri peccati, delle nostre povertà, dei nostri dubbi, delle nostre angosce, delle nostre sconfitte. Lui che è luce purissima accetta di condividere la nostra tenebra per illuminarla con la sua presenza. Non il Giordano laverà le sue colpe, ma la sua presenza santificherà le sue acque e per sempre tutte le acque nella quali l’uomo sarà battezzato. Con la scelta di farsi battezzare da Giovanni, Gesù dimostra di non voler prendere le distanze dalla massa corrotta dei peccatori, ma si mescola con essa, pur rimanendo il Santo.
Il Natale, l’incarnazione per Cristo, Verbo del Padre, non è solo il farsi uomo, ma l’immergersi completamente nella nostra umanità. Doveva, dice la lettera agli Ebrei “doveva rendersi in tutto simile ai fratelli (…) allo scopo di espiare i peccati del popolo” (Eb 2,17). Per questo non gli bastò farsi uomo; non gli bastò neanche impegnare trenta lunghissimi anni per imparare a diventare uomo, ma, come di ce San Paolo nella lettera ai Filippesi: “spogliò se stesso prendendo la condizione di schiavo” (Fil 2,7). In altre parole, proprio come dice il canto natalizio “Tu scendi dalle stelle”, di composto nel dicembre 1754 a Nola in provincia di Napoli, dal Santo napoletano Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, Gesù “scende dalle stelle”, ma davvero! Si cala nel nostro mondo, lo trova mal messo, oggi come ieri e che cosa fa, dimostra tutta la sua misericordia e il suo amore facendosi compagno di tutti i peccatori e con la sola forza dell’amore del Padre comincia ad attraversare le strade della vita, beneficando e risanando quanti erano prigionieri del male. Con il sacramento del battesimo sei diventato tempio dello Spirito Santo! – dice San Leone Magno. Non mettere in fuga un ospite cosi illustre con un comportamento riprovevole e non sottometterti di nuovo alla schiavitù del demonio. Ricorda che il prezzo pagato per il tuo riscatto é il sangue di Cristo.
don Maurizio