Oggi la Chiesa celebra la Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo, la nascita della Chiesa che da gruppo di persone impaurite e chiuse nel cenacolo, la fa diventare un gruppo di discepoli missionari, coraggiosi che vanno fuori, nelle periferie del mondo. Lo Spirito Santo è l’amore di Dio “personale”, la presenza oggi di Gesù Risorto, quanti doni ha elargito alla nostra vita, non sempre forse li abbiamo accolti, forse ce ne siamo dimenticati, è così facile e rischioso dare per scontato tutto, anche la stessa vita che ogni giorno ci viene donata. Ma quel che è peggio è che lo Spirito Santo è ancora il grande sconosciuto dei credenti, già San Paolo ricevette una risposta sorprendente riportata negli Atti degli Apostoli da un gruppo di discepoli di Efeso: “Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo”. E questa affermazione ha detto in questi giorni Papa Francesco non è solo “una cosa dei primi tempi”, "lo Spirito Santo - dice - è sempre un po' lo sconosciuto della nostra fede": Invece ha detto il Papa, lo Spirito Santo è un “Dio attivo in noi”, un “Dio che fa ricordare”, che “fa svegliare la memoria”.
Gesù stesso lo spiega agli Apostoli prima della Pentecoste: lo Spirito che Dio vi invierà in mio nome, “vi ricorderà tutto quello che ho detto”. Ecco dobbiamo ricordare o meglio fare memoria, come anche Gesù ha detto nell’Ultima Cena “fate questo in memoria di me”. Chiediamo la grazia di fare memoria e di non dimenticarci di invocare lo Spirito Santo perché come agli inizi del mondo è lo Spirito che si librava sulle acque, dice il Libro della Genesi, che toglie il mondo dal caos primordiale e gli dà un ordine, così lo Spirito è capace di mettere a posto la nostra vita, di riordinarla, di “battezzarla”, di renderla presenza di Dio-Amore. Pensiamo solo a Maria, dato che siamo nel mese di maggio, nell’annunciazione lo Spirito Santo ha reso presente in lei Gesù, il Figlio di Dio! E’ vero attorno a noi c’è tanto caos, specialmente nel vivere sociale, siamo tentati di dire che lo Spirito non c’è, si è allontanato dal mondo, si è dimenticato della nostra vita, dell’Umanità … invece c’è! E’ lì a nostra disposizione, solo dove non viene accolto c’è il caos, la tristezza, la morte …
Ecco allora la bellezza, la verità e l’urgenza del ritornello del salmo che abbiamo cantato: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra …. e i nostri cuori, Amen.
don Maurizio