Domenica scorsa è risuonata la domanda di Gesù: “Chi sono io per voi”? cioè ci siamo chiesti chi è Gesù per me …
Oggi leggendo nel Vangelo che Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme, non solo vediamo la sua decisione e risolutezza, ma l’invito ad essere noi stessi decisi nella vita, nel nostro esser cristiani, nel seguire il Vangelo. Che cosa può significare essere decisi e risoluti? Nella prima lettura Eliseo ci testimonia che seguire il Signore significa liberarsi da tante cose che appesantiscono la nostra vita, che non dobbiamo idolatrare … Giorni fa il papa in una sua omelia ha detto: Ci sono ''tesori rischiosi'' che seducono ''ma che dobbiamo lasciare'', quelli accumulati durante la vita e che la morte vanifica. Ma c'e' anche un tesoro che ''possiamo portare con noi'', un tesoro che nessuno può rapinare, che non é ''quello che hai risparmiato per te'', ma ''quello che hai dato agli altri''. Ed Eliseo ci ha ricordato il brano tratto dal libro dei Re “prese un paio di buoi e li uccise, con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse”, potremmo dire che celebra con un gesto di condivisione e solidarietà la chiamata da parte di Dio, il dono della fede, il suo essere religioso … Nella seconda lettura san Paolo ai Gàlati ci dice che la cosa più preziosa che abbiamo ricevuto dal Signore è la libertà e ci esorta a stare saldi in questa libertà e non lasciarci imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Cioè al primato dell’amore, della grazia sulla legge, sul si deve fare … Sempre giorni fa in una sua omelia l’8 giugno in un messaggio ai partecipanti dell’iniziativa del Rinnovamento nello Spirito “10 piazze per Dieci Comandamenti” ha detto che i “10 comandamenti sono una strada che Dio ci indica per una vita veramente libera, per una vita piena; non sono un inno al “no”: non devi fare questo, non devi fare questo, non devi fare questo. No! Sono un inno, al “sì”, a Dio, all’Amore, alla vita. Essere cristiani è essere coscienti di aver ricevuto un grande dono, una chiamata … Gesù non si fa scegliere, ma sceglie i discepoli e pone loro condizioni tutt'altro che scontate … sono quasi una sfida: egli vuole discepoli disposti a mettersi in gioco totalmente, non soltanto nel momento mistico della vita. Per la prima Comunione, forse la cresima, il matrimonio e questo sì quasi per tutti il funerale … Gesù risolutamente, ci dice il vangelo, s'incammina verso Gerusalemme, luogo il suo annuncio verrà messo alla prova. Gesù indurisce il volto, assume pienamente la sfida: si incammina senza indugio verso la città che uccide i profeti, che massacra ogni opinione, che omologa tutto, proprio come il nostro mondo presente. Dai noi pretende la stessa decisione … il Papa ci offre l’esempio prima delle parole di questa sua risolutezza per il Vangelo, sconvolgendo anche protocolli che per tanti erano sacri, intoccabili … e noi, almeno un poco, siamo disposti a farlo? Qualche volta sento il coro che canta un bellissimo canto del maestro Frisina “ti seguirò”, ma siamo disposti veramente a seguirlo davvero Gesù? O come i chiamati nel Vangelo anche noi diciamo, sì, ma prima però lascia che io mi congedi. In questa Eucaristia il Signore ci dia la grazia e la forza della risolutezza nella nostra vita, di una fede convinta e non di una fede che è solo una mera forma di tradizione e di buona abitudine…
don Maurizio