Bisogna convertirsi alla gioia! Scrive papa Francesco nell’Evangelium Gaudium.
Se domenica scorsa non ci fosse stata la festa della presentazione del Signore, la liturgia ci avrebbe regalato la pagina delle Beatitudini che con il Padre nostro sono la Magna carta del Vangelo, del cristianesimo, della nostra fede…un forte invito a trovare la gioia! Ma il calendario a volte fa degli scherzi…, certo che ugualmente in Maria, nel vecchio Simeone abbiamo contemplato comunque questa loro conversione alla gioia, che chiamiamo anche “beatitudine” tant’è vero che lo spirito gli ha fatto dire abbracciando Gesù, adesso sono così felice Signore che puoi lasciare il tuo servo morire, andare in pace secondo la tua parola…In queste domeniche invece, la Parola di Dio ci indicherà quali sono le conseguenze delle beatitudini, come dire delle istruzioni per concretizzare la sua parola.
Oggi ci soffermiamo sull’immagine del sale. Per gli ebrei la Legge (Thorà) è il sale del mondo, Gesù dice invece che i discepoli sono il sale del mondo, il mondo non sente la Parola, non la vede, ma vede noi…e Papa Francesco citando in qualche modo il santo d’Assisi ha confermato dicendo:
«Predicate sempre il Vangelo, e se fosse necessario anche con le parole».
E San Paolo ci dice: La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
La Parola certo insaporisce la vita ai discepoli che la vivono, insaporendo così il mondo. Se viviamo la parola diamo sapore alla vita, agli altri a quello che facciamo e che viviamo…E poi il sale ha un’altra caratteristica, evita la corruzione, era il modo più normale per conservare i cibi…oggi viviamo in un mondo che corrompe i valori del vangelo, che è infastidito da tutto ciò che è riferimento religioso vero, basti vedere come si sta muovendo l’ONU in questi giorni nei confronti della Chiesa, obbligando per legge l’educazione a scuola sulle teorie del Gender! Cercando di distruggere tutto ciò che il vangelo ha donato all’umanità in duemila anni storia, un’antropologia liberante che dà valore e dignità all’uomo! Ebbene solo il vivere le Beatitudini: Beati coloro che ascoltano…solo vivere la Parola, può far in modo che non si corrompa la nostra fede, nonostante questo mondo di marciume…
Il sale infine era anche segno di alleanza, amicizia, accoglienza (con un po’ di pane è ancora presente nella tradizione polacca, rumena) nell’accogliere un ospite, magari sulla porta di casa.
Dio ha un’alleanza con noi, con il suo popolo. Quando noi viviamo il Vangelo siamo testimoni dell’alleanza di Dio. Ma c’è anche un passaggio di tristezza che Gesù esprime oggi nel Vangelo se il sale perdesse il sapore bisogna buttarlo via…in verità chimicamente il sale non perde sapore, solo mischiandolo (annacquandolo) perde sapore…..oggi noi facilmente cediamo ai compromessi, se mescoliamo la nostra fede con altre fedi, mondane, il potere, il denaro, il benessere, le mie idee ecc…certo facciamo perdere sapore al nostro cristianesimo ma anche al Vangelo che così non parla più, perde la sua forza profetica.
Ecco allora che dobbiamo riandare a Gesù, alla sua umanità che conquista, come ha fatto Francesco d’Assisi, ci diceva alcune sere fa all’incontro Fra Esterino e volgerci a Lui, lasciarci amare, lasciarci abbracciare da Lui. Perché raccomandava Antonio di Padova: “Se predichi Gesù, egli scioglie i cuori duri; se lo invochi, addolcisci le amare tentazioni; se lo pensi, ti illumina il cuore; se lo leggi, egli ti sazia la mente” (Sermones Dominicales et Festivi III, p. 59). E anche lui pensava non solo a parole, ma con tutta la tua vita!
don Maurizio