Questa pagina di Vangelo che ci raggiunge un po’ nel cuore dell’estate, in tempo di vacanze, di ferie, anche se non per tutti, ci invita ad un atteggiamento importante, essenziale. Prenderci un po’ di tempo, andare in disparte e riposarci un po’.
Forse questo tempo non è tanto un andare chissà dove, ma è un “scendere” più profondamente in se stessi, un riallacciare rapporti preziosi con il Signore e con tante persone con le quali abbiamo un po’ staccato. In una parola un ritorno alla vita interiore. Certo la folla, la parrocchia, la gente con i suoi problemi è sempre presente, sono sempre quel “tu” che Gesù incontra, l’oggetto primario della missione del Signore, per queste Gesù è preso a compassione, ma l’essere discepolo non deve diventare una vita disumana " non avevano più neanche il tempo di mangiare", ma un’avventura gioiosa.
La Messa, l’Eucaristia, evocata dal vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci che troviamo nella domenica seguente, è quella fonte a cui attingere forza, fiducia, serenità, amore. Riscopriamo questo momento della Domenica come quella sosta ristoratrice, come l’invito che il Signore stesso ci fa’, "Venite in disparte,... e riposatevi un po’".
don Maurizio