In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Ascoltare: il primo di tutti i servizi da rendere a Dio e all'uomo è l'ascolto. Il primo strumento per tessere un rapporto. Ascoltare qualcuno è già dirgli: tu sei importante, tu mi interessi. Amare è ascoltare. Pregare è ascoltare Dio. Ma perché la Sua voce merita di essere ascoltata? Gesù risponde: perché io do loro la vita eterna. Ed è importante, per una volta almeno, fermare tutta l'attenzione proprio su quanto Gesù si impegna a fare per noi. Lo si fa così raramente. Tutti sono lì a ricordarci i nostri doveri, a richiamarci all'impegno, allo sforzo per far fruttare i talenti, per mettere in pratica i comandamenti.
Molti cristiani rischiano di scoraggiarsi perché non ce la fanno. Ed io con loro. E allora è bene, è salute dell'anima, respirare la forza che nasce da queste parole di Gesù: io do loro la vita eterna. Vita per sempre, senza condizioni, prima di tutte le mie risposte; vita di Dio che è donata, riversata dentro, come un seme che inizia a muoversi, se appena mi avvicino un po' al Signore. Per questo pensiamo sia giunto il momento di far vivere anche alla nostra Caritas parrocchiale un ulteriore passo in avanti nella sua storia ormai decennale, per questo c’è la volontà di aprire, almeno all'inizio con un piccolo riferimento settimanale, il punto d’ascolto. Prima di tutto per dimostrare quella disponibilità all’ascolto che oggi è sempre meno un fatto scontato, l'ascolto infatti é quell'ambito attraverso cui la comunità cristiana vive concretamente la dimensione dell’ospitalità nei confronti di chi si trova in una situazione difficile, poi per fare discernimento delle mille richieste (a volte interessate) che tanti fanno, per saper rispondere non sempre e comunque, ma “nella verità”, cioè in una modalità educativa.
don Maurizio