Domenica 17 novembre in comunione con la Caritas Italiana faremo una raccolta straordinaria di offerte per le Filippine a tutte le Messe.
NOTIZIE DAL SITO DELLA CARITAS
Filippine
Caritas Italiana opera da anni in collaborazione con Caritas delle Filippine ed alcune congregazioni religiose su due ambiti principali:
- la risposta alle frequenti calamità naturali, soprattutto tifoni, che spesso si abbattono sull’arcipelago
- la promozione sociale ed economica delle fasce più vulnerabili della popolazione anche attraverso programmi di sviluppo socio economico nell’ambito del microcredito e educativo con particolare attenzione alle giovani madri e ai minori in alcune aree dell’arcipelago (Metro Manila, Pasay City).
Per quanto concerne la risposta alle emergenze, oltre agli interventi a seguito dei tifoni che hanno colpito l'arcipelago a dicembre 2012 causando oltre 500 vittime, Caritas Italiana sta sostenendo l'intensa mobilitazione di Caritas Filippine per il terribile tifone Haiyan che ha colpito le isole centrali del paese lo scorso 8 novembre 2013 e per il fortissimo terremoto del 15 ottobre 2013 di magnitudo 7.2.
Caritas Italiana, oltre a dare il proprio sostegno nelle emergenze - opera nel paese anche attraverso i microprogetti di sviluppo.
Il Paese
Sono 7.000 le isole che compongono l'arcipelago filippino. La Repubblica delle Filippine è l'unico Paese dell'estremo oriente a maggioranza cattolica: più dell'83% dei suoi quasi 80 milioni di abitanti. Il 75% della popolazione vive sotto la soglia della povertà, stipata in baraccopoli di periferia ammassate su montagne di rifiuti, o sperduta in villaggi in mezzo alla giungla.
È la conseguenza di scelte politiche, economiche e sociali adottate nel passato remoto (dominazione spagnola e colonizzazione americana) e in quello più recente (tormentato da vent'anni di violenta dittatura di Marcos e da corruzioni).
Oltre a questi problemi di natura sociale, numerose calamità naturali rendono la popolazione del meraviglioso arcipelago estremamente vulnerabile e bisognosa. Inoltre, sussistono pesanti situazioni di crisi interna: da oltre 35 anni il conflitto combattuto dal Npa, braccio armato del partito comunista delle Filippine, ha provocato 40 mila vittime, mentre il maggiore gruppo insurrezionalista filippino, il Milf, Fronte di liberazione islamico Moro, lotta da quasi 30 anni per costituire uno Stato islamico indipendente nell'isola di Mindanao.
Secondo l’indice di sviluppo umano dell’Undp le Filippine sono un paese a “medio sviluppo umano” collocandosi al 114° posto su 186 presi in considerazione dal “Rapporto sullo sviluppo umano” del 2013. L'indicatore di sviluppo macroeconomico utilizzato dalle Nazioni Unite a partire dal 1993 per valutare la qualità della vita nei Paesi membri che tiene conto dei seguenti tre fattori:
- una vita lunga e sana: misurata dall'aspettativa di vita alla nascita;
- l'accesso alla conoscenza: misurata dagli anni medi di istruzione e dagli anni previsti di istruzione;
- uno standard di vita dignitoso: misurato dal Reddito nazionale lordo (GNI) pro capite (in termini di parità di potere d'acquisto in dollari Usa).
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Asia/Oceania (Area Internazionale), asiaoceania@caritasitaliana.it
Tifone Haiyan: un'emergenza umanitaria
Il Tifone Haiyan che ha colpito negli ultimi giorni le Filippine, ha lasciato dietro di sé, secondo fonti Caritas, decine di migliaia di morti, feriti, dispersi, probabilmente con numeri molto superiori alle stime attuali. Il disastro si configura pertanto come “un’emergenza umanitaria di massa”, di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere.
«Desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine e di quella regione, che sono state colpite da un tremendo tifone. Purtroppo le vittime sono molte e i danni enormi. Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle, e cerchiamo di far giungere ad essi anche il nostro aiuto concreto», ha detto domenica scorsa all'Angelus Papa Francesco.
Domenica 1 dicembre 2013 in tutte le chiese d’Italia si terrà una colletta nazionale indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana a sostegno delle popolazioni colpite. Le offerte raccolte verranno inviate a Caritas Italiana che si è prontamente mobilitata accanto alla Caritas locale, in collegamento con la rete internazionale, mettendo subito a disposizione 100.000 euro e attivando una raccolta fondi a sostegno degli interventi nelle zone colpite. La Presidenza della Cei ha inoltre già stanziato tre milioni di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, da destinarsi alla prima emergenza, sottolineando l'attivazione di Caritas Italiana e le parole del Direttore don Francesco Soddu, circa «l’importanza di un aiuto concreto e immediato».
La situazione
La regione centrale delle Filippine, il gruppo di grandi isole “Visayas”, già recentemente colpita da un grave terremoto nell’isola di Bohol, è storicamente quella più a rischio sia dal punto di vista della vulnerabilità alle frequenti tempeste tropicali, sia per la scarsa qualità delle abitazioni. Il devastante tifone Haiyan, chiamato localmente Yolanda e definito una tempesta “killer”, ha colpito proprio le isole più povere del gruppo delle Visayas, quelle meno raggiungibili anche logisticamente, Samar in particolare e Leyte. Più di 4 milioni di persone avrebbero perso tutto, dovendo abbandonare le proprie case distrutte e rifugiandosi in ripari di fortuna. Oltre ai drammi vissuti dalla popolazione, i danni alle infrastrutture sarebbero incalcolabili: numerose frane hanno, infatti, distrutto linee elettriche e strade, manca l’acqua potabile in numerose provincie, le comunicazioni sono completamente interrotte in ampie porzioni di territorio.
«La situazione è assolutamente caotica» ha confermato al telefono Fr. Edwin Gariguez, direttore di Caritas Filippine (NASSA), durante una teleconferenza organizzata per fare il punto della situazione. «Si tratta di una catastrofe che ha colpito tutta la parte centrale del paese, e la situazione peggiore è quella delle piccole isole che si trovano sulla rotta del ciclone, con cui è difficile mettersi in contatto». «Attualmente, i bisogni più urgenti sono quelli di cibo, acqua e medicine - ha continuato Fr. Edwin – e nelle parrocchie è già iniziata la distribuzione degli aiuti. Nelle zone colpite la maggior parte delle case sono completamente distrutte e la gente vaga senza meta alla ricerca di un riparo. I cadaveri delle vittime della furia del ciclone sono dappertutto, e si fatica anche soltanto a contarli».
L'azione Caritas
La sede Caritas a Manila è diventato un centro operativo dove 250 volontari sono al lavoro per confezionare pacchi con generi alimentari (soprattutto riso e farina) che vengono poi distribuiti alle famiglie di Leyte. Nelle prossime settimane si prevede di raggiungere con 20.000 pacchi di alimenti altrettante famiglie nelle 9 zone più colpite. In collaborazione con il CRS della rete Caritas sono già stati distribuiti aiuti, in particolare tende, a 18.000 famiglie sfollate nella zona di Cebu City ed è stato messo a punto un piano di interventi in favore di 100.000 famiglie, 500.000 persone, che prevede alloggi, di emergenza e permanenti, distribuzione di acqua, prodotti per l’igiene, attrezzature per la cucina e generi non alimentari di prima necessità. Inoltre si coinvolgeranno le comunità locali nella pulizia e nella rimozione delle macerie dalle aree colpite.
Ad ogni famiglia vengono consegnati: un kit con 1 materasso matrimoniale, 3 coperte, una torcia con batterie; prodotti per l’igiene (10 saponette da 135 g, 3 pezzi da 480 g di sapone da bucato, 5 spazzolini, 2 tubetti di dentifricio da 150 ml, 2 pacchi di salviette igieniche, 3 asciugamani); una tanica con rubinetto con 20 litri di acqua; un secchio con coperchio da 16 litri; un kit per cucina (5 cucchiai, 5 forchette, 5 piatti e 5 bicchieri in plastica, 1 pentola). Leggi qui il dettaglio degli interventi (.pdf).
Caritas Italiana nel sollecitare tutti alla solidarietà, invita in particolare le Caritas diocesane a rilanciare l’appello per la raccolta fondi (e non di materiale) e a tenersi in stretto coordinamento con Caritas Italiana per garantire la massima efficacia degli aiuti. Caritas Italiana è attiva da decenni nelle Filippine, in particolare nell’ambito delle ricorrenti emergenze naturali, come terremoti, alluvioni, frane, tempeste e tifoni tropicali. L’intervento si realizza a supporto di Caritas Filippine e in collaborazione con altre realtà locali, lavorando anche nella ricostruzione e nelle fasi successive.