Nel giorno di Pasqua si ricorda la 21ª primavera di don Tonino Bello, indimenticato e santo Vescovo di Molfetta, conosciuto in tutto il mondo da tanti e specialmente dai giovani che lo hanno amato come uomo credibile e creduto. Si attende con gioia la conclusione del processo di Beatificazione e canonizzazione. Vogliamo qui ricordare un suo pensiero per la Pasqua.
«La Pasqua frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi, e perfino la morte, dal versante giusto: quello del «terzo giorno». Da quel versante le croci sembreranno antenne, piazzate per farci udire la musica del cielo. Le sofferenze del mondo non saranno per noi i rantoli dell'agonia, ma i travagli del parto. E le stigmate, lasciate dai chiodi nelle nostre mani crocifisse, saranno le feritoie attraverso le quali scorgeremo fin d'ora le luci di un mondo nuovo.»
«Pasqua, festa che ci riscatta dal nostro passato! Allora, Coraggio! Non temete! Non c'è scetticismo che possa attenuare l'esplosione dell'annuncio: "le cose vecchie sono passate: ecco ne sono nate nuove". Cambiare è possibile. Per tutti. Non c'è tristezza antica che tenga. Non ci sono squame di vecchi fermenti che possano resistere all'urto della grazia... AUGURI ! »
Vostro + don Tonino