OMELIA di mons. Maximilian Aichern OSB, vescovo emerito di Linz in Austria, giorno 16. 7. 2014 nel Duomo di Gradisca d’Isonzo, per il decimo anniversario della morte di Mons. padre Antonio Vitale Bommarco OFMConv., arcivescovo emerito di Gorizia.
Carissimo Mons. Vicario Generale! Carissimo Padre Rettore di Padova!
Carissimo Don Maurizio, confratelli sacerdoti e diaconi, sorelle e fratelli!
Celebriamo la S. Messa e faremo il nostro memento per Arcivescovo P. Antonio Vitale Bommarco, Ordinis Fratrum Minorum Conventualium, chiamato 10 anni fa dal Signore per abitare in cielo.
Come abate benedettino in Austria sud St. Lambrecht-Mariazell e abate-presidente della Congregazione Benedettina Austriaca, Antonio Vitale ed io ci siamo incontrati tante volte a Cherso, la sua patria nativa ed a Roma durante diversi congressi dei conventi e poi come vescovi, io a Linz in Austria nord, Antonio Vitale a Gorizia. In seguito in diverse occasioni ci siamo incontrati di nuovo in Austria a Vienna, a Linz per visitare i resti del terribile campo di concentramento Mauthausen, dove ci sono anche tanti Italiani assassinati durante il nazionalsocialismo Hitleriano; altre volte per visitare la antica sede episcopale Lauriacum, oggi Lorch-Enns presso il fiume Danubio vicino Linz. Ogni anno da 1983 ci siamo incontrati a Roma nella CEI, dove ero delegato della Conferenza Episcopale Austriaca. Antonio Vitale ogni anno mi ha invitato ad Aquileia per la festa di S. Ermagora e S. Fortunato come anche per diverse feste a Grado, Barbana, Aquileia e Gorizia. Antonio Vitale ed io, interessati per la storia della Chiesa, abbiamo disputato anche nel Centro Latinitatis Europae ad Aquileia. Nel processo canonico per la beatificazione di Padre Placido Cortese mi ha pregato di parlare ed ascoltare un signore Austriaco, che durante la seconda guerra mondiale era una spia tedesca del nazionalsocialismo nella regione veneta, dove è successo molto di male a Padre Cortese. Tanti anni fa l’arcivescovo Bommarco mi ha regalato questa Croce di Aquileia. Questa Croce è la mia Croce Pettorale a Linz.
Le radici di fede della diocesi odierna di Linz al Danubio si trovano a Lauriacum-Lorch al Danubio. Linz è la testa, ma Lauriacum-Lorch è il cuore della diocesi. Qui vissero i primi cristiani della regione del Alta Austria e della Baviera e hanno messo il fondamento della fede. Qui operarono i primi vescovi, qui ancora oggi si sente lo spirito di San Floriano e dei suoi compagni e di San Severino. La memoria è conservata anche nel titolo di un arcivescovo, che vive in qualsiasi posto del mondo, oggi lo è arcivescovo Girolamo Prigione, nunzio emerito di Messico.
Lauriacum oggi è una piccola Aquileia con molti scavi interessantissimi sotto la basilica di San Lorenzo e nei dintorni, è cresciuto un culto continuo da quasi 1800 anni. Qui si trovano i posti più importanti del primo cristianesimo del Limes di Noricum Ripense.
San Floriano e San Severino oggi sono i patroni della diocesi di Linz. La madre della nostra fede pero è Aquileia, da noi molto onorata e amata.
Mi ringrazio sinceramente per la possibilità di celebrare questa S. Messa in memoria di Padre Arcivescovo Antonio Vitale Bommarco. Ringrazio il defunto Padre Antonio Vitale per l’amicizia fraterna con me e con la diocesi di Linz, prima Lauriacum. Ringrazio anche Arcivescovo Dino De Antoni, il suo successore ed Arcivescovo di oggi Carlo Redaelli. Ringrazio Don Maurizio già fedele segretario e ceremoniere dell’Arcivescovo Antonio Vitale. Dio gli dia sempre la sua grazia per il servizio spirituale nella parrocchia di Gradisca.
Fratelli e sorelle! Noi oggi viviamo in un`epoca di grandi cambiamenti. Con lo sguardo verso il Vangelo del Signore ed i segnali del tempo, con la forza della nostra fede e dei valori cristiani anche noi con fiducia e pazienza - qualche volta anche con coraggio - potremo superare le nostre difficoltà. Dio ci aiuti anche per l`intercessione dei santi Ermagora e Fortunato!
E verso Antonio Vitale in cielo chiamo: Ave pia anima!
RINGRAZIAMENTO di mons. Maximilian Aichern
Carissimo don Maurizio,
mille grazie per il gentile e fraterno accoglimento a Gradisca a motivo del decimo anniversario della morte dell'indimenticabile arcivescovo padre Antonio Vitale Bommarco. Grazie per la santa messa così commovente con tanti sacerdoti, diaconi e fedeli e dove potevo essere il celebrante principale e dove alla Sua omilia potevo aggiungere qualche parola della mia amicizia fraterna con Antonio Vitale. Le accludo in questa lettera.
Grazie anche per il lieto incontro con i sacerdoti, i diaconi, i cantori giovanili, il fratello di padre Antonio Vitale ed i Suoi collaboratori, grazie per la ricreante agape ed i regali e libri, per me un vero tesoro. Grazie per la Sua fondata preparazione della santa messa ed i dettagliati e-mails e fotografie.
Fra breve Le manderò anche diversi documentazioni della sede episcopale del tempo romano Lauriacum (Lorch), vicino a Linz. Sarebbe una bella cosa se il 10 maggio 2015 (domenica) ci potessimo vedere a Linz, Lorch (Lauriacum) e nel campo di concentramento di Mauthausen. Circa nell`anno 1985 è venuto anche Antonio Vitale a questa stessa domenica.
Con tanti saluti fraterni mi ringrazio sinceramente
+ Massimiliano OSB
Vescovo em. di Linz