Ferve l’attività del gruppo scout parrocchiale, anche le temperature estive di questi giorni fanno sentire i Campi estivi più vicini e impegnano già a pensarci e a progettarli insieme. Momento forte di questo periodo sarà però la celebrazione della Pasqua, il Reparto si prepara all’uscita nella quale vivrà il rito della Cena ebraica, poi i momenti più liturgici della comunità e in particolare la liturgia della Croce il venerdì santo dove un po’ tutti saranno chiamati ad essere protagonisti.
Ma un impegno più grande dovrebbe trovare tutti più uniti e i Capi a ripensare alla traduzione di un progetto educativo più integrato e rispondente nell’oggi che viviamo con le sue luci e ombre, con i suoi drammi e segni dei tempi. L’opportunità ci è offerta dal semplice segno della domenica delle Palme, quella dei ramoscelli d’ulivo. Essa ci induce a pensare che si potrebbe fare molto di più per la pace, simboleggiata da questa icona. Per esempio, delle iniziative tese ad aumentare il dialogo con le minoranze di giovani immigrati che popolano ormai anche Gradisca, alimentare e far crescere il contatto avuto con il parroco di Lampedusa. Certo ci può essere dell’imbarazzo, ci si può chiedere ma alla fine che cosa può cambiare, ma importante è che prima cambiamo noi, le nostre mentalità, basterebbe partire mettendo in cantiere tornei, momenti di aggregazione,iniziative culturali, lo scoutismo poi è aperto a tutti per definizione…..
Signore, tu hai detto:
«Chi vuole essere mio discepolo
prenda ogni giorno su di sé
la sua croce e mi segua».
Io voglio ora calcare le tue orme
e nello spirito seguirti sulla strada della passione.
Lascia che riviva nell’intimo
ciò che tu hai sofferto per me.
Aprimi gli occhi, tocca il mio cuore,
perché io veda e profondamente
mi accorga quanto grande è il tuo amore per me;
fa che mi rivolga tutto a te, mio salvatore
e mi stacchi dal peccato
che fu causa di questi amari dolori.
Del mio peccato, Signore,
mi pento con tutto il cuore.
Voglio ricominciare da capo;
voglio aprirmi seriamente e seguirti.
Aiutami in questo.
Aiutami anche a portare la mia croce insieme a te.
La strada della tua sofferenza
è scuola d’ogni dolore,
d’ogni pazienza e abnegazione.
Fammi conoscere il bisogno
che io ho di tutto questo.
Insegnami a capire quanto essa ha da dirmi,
ciò che proprio io devo fare e proprio ora.
E poi fa che quanto riesco a comprendere
si rafforzi e porti frutti,
affinchè agisca di conseguenza. AMEN.
Signore Gesù, di fronte alla tua croce
rimango spesso senza parole.
Sono stupito del tuo amore immenso,
del tuo amore che a volte
non riesco a capire del tutto.
La tua vita si è fatta dono e comunione
anche per chi non aveva intenzione
di essere in comunione con te.
Insegnami, imprimimi bene
nel cuore questo amore.
Fa che io sappia vivere questo amore
tra la gente che incontro
negli avvenimenti quotidiani e straordinari
che riempiono le mie giornate.
Signore, fa che comprenda
il mistero della tua gioia,
della tua gloria, della tua croce.
Maria, che per prima
hai vissuto nel silenzio
la sofferenza della croce,
insegnami a non tirarmi indietro:
amando la verità del Crocifisso,
mi chiederà il coraggio
di una testimonianza sofferta,
ma ferma e fedele. AMEN.