Gradisca d’Isonzo ricorderà martedì 18 ottobre con una Messa solenne il 90° di quel gesto che la gradiscana Maria Bergamas fece nella Basilica di Aquileia su quella bara che scelse come se fosse proprio quella contenente le spoglie del proprio figlio morto in guerra.
La Bergamas scelse in verità il corpo di un soldato tra undici altre salme di caduti non identificabili, raccolti in diverse aree del fronte.
La donna venne posta di fronte a undici bare allineate, e dopo essere passata davanti alle prime, non riuscì a proseguire nella ricognizione e gridando il nome del figlio si accasciò al suolo davanti a una bara, che venne scelta.
La bara prescelta fu collocata sull'affusto di un cannone e, accompagnata da reduci decorati al valore e più volte feriti, fu deposta in un carro ferroviario appositamente disegnato.
Le altre dieci salme rimaste ad Aquileia furono tumulate nel cimitero di guerra che circonda la Basilica paleocristiana.
Maria Bergamas morì nel 1952 e due anni più tardi, nel novembre 1954, fu sepolta anch’essa nel cimitero di guerra retrostante la Basilica di Aquileia vicino ai corpi degli altri 10 militi ignoti.
Una delegazione di Gradisca si recherà anche al cimitero di Aquileia per onorare questa grande mamma.
La sezione del Fante “Monte San Michele”di Gradisca, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale ricorderà dunque con la Messa in Duomo alle ore 10,30 ambedue i genitori di Antonio che fu ucciso alle falde del monte Cimone il 16 giugno 1916. Una corona sarà posta sulla loro casa sita vicino al Duomo al termine del rito religioso, mentre alle ore 18 presso il Monte di Pietà, Lorenzo Cadeddu presenterà al pubblico il libro “La leggenda del soldato sconosciuto all’altare della Patria”. Inoltre dal 1° ottobre al 6 novembre presso il museo della Terza Armata a Redipuglia sarà visitabile la mostra fotografica-documentaria “Ignoto militi”.